La torre di Rodoaldo

La poderosa torre, ora campanile della Cattedrale, è quanto resta insieme alle mura longobarde di via Mura Sant’Andrea del primissimo insediamento urbano della città di Pontecorvo. Essa molto probabilmente era il maschio del castello di Rodoaldo gastaldo d’Aquino, che sul finire del secolo 800 decise di trasferire la sua residenza da Aquino a Pontecorvo nei pressi del già preesistente Ponte Curvo. A lui è dovuta la prima opera di fortificazione della città con la costruzione sia del castello sia delle mura difensive.

La torre è sopravvissuta fino a noi suddivisa in quattro piani, dei quali il primo è sicuramente giunto intatto fino a noi dai tempi di Rodoaldo. Esso è composto da blocchi molto grandi e squadrati, molto probabilmente provenienti dalla zona dell’antica città romana di Aquinum, molto simili infatti a quanto si può vedere tra i resti delle mura difensive dell’antica colonia romana.

I piani successivi al primo molto probabilmente in origine non dovevano apparire come sono oggi. Le grandi finestre a fornice sono state aperte in epoche successive per l’installazione delle campane. Inoltre la torre doveva essere sormontata da merlatura. Nel 1931, come si legge dagli archivi della Cattedrale, la torre fu “modernizzata” sostituendo il cemento al legno delle scale e dei pianerottoli.

Prima della seconda guerra mondiale la costruzione ospitava un orologio di grandi dimensioni e la campana a cui tradizionalmente i pontecorvesi tengono di più, Susanna, andata distrutta con la guerra e oggi sostituita da una copia.

Rendere visitabile continuativamente la struttura, non solo per il valore storico, ma anche per il meraviglioso panorama su tutta la città che si gode dalla sommità, è una sfida che hanno raccolto sia i ragazzi della Confraternita di San Giovanni Battista sia il comitato Pro-Canonica e Beni Storici.

 

Bibliografia:

– “Pontecorvesità”, Bernardino Pulcini, Città di Pontecorvo 1999;

– “Pontecorvo e i suoi beni storico-archeologici”, a cura del Comitato Pro-Canonica, Imago Media Editrice